Comitato Regionale del Molise
Comunicato Stampa
III Giornata dello Sport della Regione Molise, il Presidente Luca
Pancalli e gli atleti paralimpici regionali assoluti protagonisti
CAMPOBASSO –
“Le medaglie e gli allori conquistati dai nostri atleti di punta sono
importantissime e fungono anche da sprono per chi si vuole avvicinare allo
sport, qualsiasi tipo di sport. Ma per comprendere quale sia la mission dello
sport paralimpico vorrei raccontarvi un episodio. Qualche tempo fa all’Acqua
Acetosa di Roma abbiamo organizzato un incontro con i migliori atleti in erba
del tiro con l’arco. Era un bel gruppo e ad ognuno di loro abbiamo consegnato
anche la maglietta della Nazionale italiana. Tutti erano accompagnati o dai
propri genitori, erano tutti ragazzi disabili in carrozzina, o dai propri
istruttori. Al termine del raduno ci stavamo incamminando verso l’uscita quando
una ragazza che era indietro nella fila ha lasciato la mano della mamma ed ha
esclamato “L’anno prossimo, però, voglio venirci da sola!”. Capite bene che al
di la del puro aspetto sportivo-agonistico che è assolutamente importante e
fondamentale è necessario che noi attraverso lo sport riusciamo a far maturare
e a far integrare i nostri ragazzi nella società civile e a fornirgli i mezzi
per una propria emancipazione. Al di la dell’atleta dobbiamo pensare alla
persona e alla messa in evidenza di tutto il suo potenziale”. Così Luca
Pancalli, Presidente nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, ha spiegato
in poche ma suggestive parole alla nutrita platea del teatro Savoia di
Campobasso cosa voglia dire per un disabile avere l’opportunità concreta di
praticare una disciplina sportiva. “Lo sport paralimpico con gli anni si è
trasformato nel vero welfare italiano. Lo sport apporta benefici per chiunque,
nessuno escluso, normodotati e diversamente abili, ma noi disabili siamo
l’esempio più lampante di quanto lo sport possa abbattere i costi, per esempio,
della sanità italiana. Lo sport ha per sua natura una ricaduta positiva su chi
si allena giorno dopo giorno sia per ciò che concerne l’integrazione e la
socializzazione sia per un approccio più positivo alla vita in tutti i sensi.
Lo possono dire con cognizione di causa visto che ho un passato di pentatleta
prima dell’incidente e di nuotatore paralimpico poi. Come dirigente sportivo,
inoltre, non posso che spronare tutti verso questo sano ed importante obiettivo
– ha rimarcato Pancalli -. Se solo si riuscisse a comprendere l’importanza
dello sport, visto non solo come “una perdita di tempo” ma come una parte
integrante della cultura di un popolo le cose potrebbero cambiare
drasticamente. Pensate solo se in una scuola si potesse insegnare la geografia,
la storia, le caratteristiche culturali di ogni epoca attraverso la storia
delle Olimpiadi e paralimpiadi. Avete mai pensato che attraverso queste grandi
manifestazioni sportive si può effettuare una fotografia precisa e dettagliata
del momento storico di quel determinato paese in quel determinato periodo?
Visto così lo sport acquisirebbe un significato e un’importanza diversa, più
matura, più veritiera – ha concluso Pancalli –“. La platea del Savoia sono
stati conquistati in pieno dal discorso del Presidente Pancalli che insieme al
grande Andrea Lucchetta e al giornalista del TG2 Claudio Valeri hanno intavolato
un dibattito altamente formativo su tematiche di estrema attualità e legate a doppio mandato
allo sport come, ad esempio, la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 o i
valori profondi che si celano dietro ogni disciplina sportiva. A tarda sera,
poi, si è svolta la consueta premiazione dei migliori atleti molisani che ha
visto nuovamente protagonisti assoluti gli atleti paralimpici. Ad aggiudicarsi
il titolo di migliore atleta paralimpica del 2015 è stata Lorena Ziccardi
titolare della Nazionale maggiore femminile di basket in carrozzina e
giocatrice della Fly Sport Inail Molise Termoli nel campionato nazionale di
serie B, girone D. Il momento clou, però, si è avuto quando è stato assegnato
il titolo più ambito: quello dello Sportivo 2015. Ad ottenere il più importante
riconoscimento della III Giornata dello Sport Regione Molise è stato Pompeo
Barbieri di San Giuliano di Puglia portacolori della Hidro Sport Campobasso
grazie ai due titoli italiani conquistati proprio nell’arco del 2015 sia nei 100
sia nei 50 stile libero. Al di la della premiazione di un atleta di razza che
si può fregiare di un doppio titolo di Campione d’Italia con questo
riconoscimento si è voluto dare il giusto e meritato riscontro ad un ragazzo,
ad un uomo, che ha affrontato la vita come lo sport sempre a viso aperto senza
avere mai paura delle difficoltà. “Il mio motto è non mollare mai! Non c’è
ostacolo, sia nella vita sia nello sport, che non si possa superare.
L’importante è impegnarsi al massimo e con tutto se stesso – ha dichiarato
Barbieri –“. Pompeo è una persona completa sotto ogni punto di vista: è un
fuoriclasse nel nuoto, è uno studente universitario modello ed è impegnato in
prima persona anche nel sociale dove con alcuni amici ha creato un’associazione,
Pietre Vive, che raggruppa i ragazzi
sopravvissuti al crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia e
che si sta impegnando per aiutare chi è stato meno fortunato nella vita di
tutti i giorni.
Campobasso 30 gennaio 2016
L’Addetto Stampa
Stefano Venditti
3470463400
Nessun commento:
Posta un commento