Associazione Le ONDE: Emozioni e benessere

Emozioni e benessere

CAMPOBASSO - Palaeventi

L'Associazione "Le Onde" ha partecipato al convegno di oggi pomeriggio, organizzato nel calendario degli eventi del comune di Campobasso e nella giornata della Croce Rossa Italiana di Campobasso.

Le parole introduttive del presidente Alabastro sono state proprio il linguaggio con cui opera quotidianamente l'associazione "Le Onde"... la definizione di salute dell'OMS:

"stato di completo benessere fisico psichico e sociale, non solo assenza di malattia e di infermità" e la sua sintesi in "bio-psico-sociale" ha ripreso in pieno il modello ICF, la classificazione internazionale che non parla più di disabilità ma di funzionamento... insomma, siamo a casa!

Nell'idea di prossimità che "Le Onde" prova a percorrere a partire dal bisogno (come nell'esperienza di Spinete del 29 agosto 2015), la Croce Rossa si rivela estesamente attore della risposta... di certo non solo per le piccole domande di un numero esiguo di persone come quello rappresentato da "Le Onde", ma è una sensazione bellissima quella di parlare lo stesso linguaggio pur essendo realtà dai numeri così diversi!

Le parole dell'assessore Salvatore Colagiovanni accendono delle grandi luci di speranza: "...il Comune ha bisogno di voi... siete di prima linea...". Speranza, perché, se "la prima linea" è rappresentata da persone che incarnano i principi difesi dall'OMS, in città ci sarà più spazio anche per le persone con un "diverso funzionamento"!

In questa speranza si colloca anche l'impegno del personaggio di spicco della giornata: Pietro Innocenzi, produttore cinematografico, che dopo aver ringraziato pubblicamente la CRI per il grande supporto dato ai suoi film di azione, risponde all'Assessore dicendo che "non solo un cortometraggio, ma un lungometraggio o anche di più" su Campobasso!

Tutti gli interventi e il tema stesso sono molto vicini all'esperienza de "Le Onde": Mina Cappussi, Fabrizio Mascioli, Pietro Colacci. In particolare, si aprirebbero delle accese riflessioni nel grande interesse ad approfondire quanto emerso e leggerlo rispetto ai "nostri" "diversi funzionamenti": <<se c'è confusione tra quello che si dice e quello che si fa si crea una tensione, uno smarrimento simile alla follia>>... e verrebbe da chiedere al dott. Colacci di spiegarci cosa accade nel vissuto emozionale dei soggetti che non si esprimono con la parola. Probabilmente questo interesse richiederebbe un tempo lungo di sviluppo, ma il tema del tempo è un altro aspetto che ci avvicina: <<...riportare le persone nella dimensione del tempo... dare un allungo del tempo...>> - su questo aspetto nello specifico noi de "Le Onde" abbiamo lavorato e studiato in modo approfondito con Mirko Artuso... e qui il cerchio si può richiudere, dato che "il nostro Mirko" è un attore e regista di fama...

Come il bimbo di una vecchia pubblicità, anche per "Le Onde" il vissuto di oggi è un cerchio che farebbe esclamare "ho fatto il sole!", nella luce che si riverbera anche negli scatti dalla divisa CRI!

Grazie ancora una volta alla CRI di Campobasso per il suo impegno in quello che noi amiamo chiamare "prossimità" e all'organizzatrice del convegno Monica Monaco per l'immagine emblematica del potere delle emozioni...