lunedì 30 maggio 2016

Misteri 2016 - Un Comune da protocollo!!!!! - partecipazione e prossimità!




Mappa-Francesco



Misteri 2016… da protocollo!
CAMPOBASSO 29 MAGGIO 2016 – Domenica 29 maggio, in occasione del Corpus Domini e nella grande manifestazione dei Misteri, una delegazione de “Le Onde” è stata accolta dal Comune di Campobasso per vedere più da vicino le “statue volanti”. Questa era l’intenzione iniziale, pensata dall’assessore Alessandra Salvatore quando ha formulato l’idea di dare ai ragazzi un’opportunità speciale.
Quando a febbraio abbiamo firmato il protocollo d’intesa con il Comune di Campobasso, alcune mamme hanno detto: “in fondo non chiediamo la Luna, ma magari se ci organizziamo, possiamo essere meglio coinvolti negli eventi principali della Città, tipo il Corpus Domini!”. In quella occasione il presidente della Commissione Politiche per il Sociale Giovanni Di Giorgio espresse il suo favore rispetto a tale espressione e diede la sua piena disponibilità… e il suo contatto personale.
Nel pensare ad una modalità facilitata per partecipare all'evento, noi avevamo ipotizzato un posto non molto caotico, un po’ riservato, dove poter lanciare anche qualche urlo alla nostra maniera… “Vi può andar bene l’aula consiliare?” – La proposta dell’Assessore Salvatore mette un po’ in imbarazzo: “addirittura! Ma ci sono le autorità? Abbiamo modalità non tranquille per un luogo così in vista!” – “Non lo assicuro, ma ci provo!”. Segue dopo pochi minuti la telefonata del presidente di Giorgio: “Aula consiliare! In quanti siete?”. Di nuovo si pone la riflessione: “potremmo crearvi disagio, è il luogo delle autorità!” – “dopo il Sindaco e il Vescovo ci sono i ragazzi, nessun problema per le modalità. Preparate tutto quello che vi serve, siamo a disposizione!”.
Alle telefonate sono seguiti giorni intensi di preparazione e simulate. Ci si rende conto che solo dall’alto i ragazzi non avrebbero compreso il senso di quanto stava accadendo. Di Giorgio propone ancora l’esclusiva: “chiedo all’organizzazione che partecipiate alla vestizione!” – “no, no, c’è troppa confusione per noi!” – “ma ci sono solo pochi con il pass!” – “ma fuori prima e dopo c’è una folla che ci manderebbe in tilt!” – “Allora, su via Milano, dovrebbe essere più tranquillo, li vedete sfilare e non c’è ancora tantissima gente, inoltre la strada è larga e non dovrebbe dare il senso della confusione.”
Queste battute dei colloqui rivelano come la sensibilità e l’attenzione diventano tecniche di un ascolto competente, che si traduce in modalità efficaci di incontro tra le esigenze complesse di un gruppo e la vita di una città. L’organizzazione della festa del Corpus Domini è di certo per l’Amministrazione di Campobasso un impegno immenso e investire delle risorse, soprattutto di pensiero e di tempo, per fare in modo che un gruppo di “sole” dodici persone viva in pieno l’evento, rivela una particolare considerazione.
La considerazione è il particolare “ingrediente” che ha caratterizzato la giornata. A mezzoggiorno si è attesi in Comune, per prenderci il tempo di sentirci a casa prima del passaggio dei Misteri! Fino a questo momento ognuno si è organizzato secondo i propri tempi e secondo i ritmi di casa propria.
La messa delle otto ha dato inizio alla giornata, in particolare con le parole del vescovo, fortemente in linea con i nostri principi comunicativi: “I Misteri sono simboli che portano un messaggio!”. Sempre il nostro vescovo usa un linguaggio vicino al nostro modo di comunicare: il suo ricorrente utilizzo di immagini riesce a scandire dentro gli animi i suoi messaggi come i simboli della CAA. In occasione del Corpus Domini e all’apertura di una giornata così fortemente caratterizzata di momenti simbolici per noi, queste parole sono delle vere icone di un linguaggio comune, che non ha bisogno di voce per dirsi, né di lingue speciali per sentirlo proprio ad ognuno! 
Alle dieci alcuni si ritrovano su via Milano, come suggerito dal presidente di commissione. Dopo i minuti di sfilata, in cui non sempre è semplice gestire che “la gente parla troppo, fa troppo rumore, non la sopporto!” a cui la reazione è l’urlo e momenti di autoaggressività, prendere il cornetto programmato dal giorno prima sembra impresa impossibile nei bar super affollati! La tentazione di andarsene a casa è forte… se non fosse per l’invito al Comune “a mezzoggiorno”! “Facciamo una passeggiata in un posto tranquillo!” La villa Comunale diventa lo scenario per il gioco e la rassicurazione, la carica giusta per affrontare l’impegno di attraversare la Città affollata fino al Comune.
Entriamo! “Non calpestare il tappeto!” – “Beh, se è perché con le scarpe si sporca, tolgo le scarpe e ci vado sopra!”. Saliamo, accolti all’ingresso dal bacio dell’Assessore “Alessandra” e accompagnati dal sorriso caldo ed accogliente del Presidente “Giovanni”! Attraversiamo i giornalisti, assaltiamo i loro microfoni, scomodiamo i figuranti in abiti medievali per fare le foto… tutti ci rispondono con il sorriso, nessuno si scompone per le nostre modalità irruente. Sembra tutto naturale! La sala consiliare si trasforma in sala giochi. Siamo a casa nostra! Ognuno ricompone il proprio habitat nel luogo che decide di occupare: dopo essersi provati tutti alla sedia del Sindaco, viene lasciata a Domenico, che “governa” con le sue immancabili app – altro che Elena! Il nostro educatore ufficiale è l'immortale Steve Jobs! che ci consente di ricreare il nostro ambiente in tutti gli ambienti, grazie all’immancabile iPad!!! -. Giuseppe scopre grazie a Domenico l’emozione di avere un bambino che si siede in braccio. Guardano incuriositi l’uno il modo di giocare, l’altro lo scrivere… lo stesso strumento usato in modi completamente diversi e Luca lo prende a Domenico per provare a trovare le foto che gli interessano. Francesco si appropria di un tavolo e parla attraverso i colori: “Ho disegnato il lampione e l’interruttore! il palo nero e la palla bianca con la luce gialla accesa! Devo chiedere al sindaco dov’è l’interruttore della città!”.
È chiaro che fuori dalla finestra accade qualcosa di molto importante, ma passa in second’ordine rispetto ad essere al centro dell’attenzione, un’attenzione piacevole, fatta di sguardi non giudicanti, di sorrisi sinceri: una vera dimensione comunitaria.
Luca è il primo che si prova nella posizione di Sindaco e sembra un vero oratore!!! Il presidente della Commissione Politiche per il Sociale di Giorgio ci autorizza a “potete usare tutto quello che c’è!”. Il presidente del Consiglio Comunale Michele Durante è compiaciuto di vedere la sua sedia occupata e prende posto accanto a Luca, mentre Di Giorgio si siede accanto a Francesco. Anna invece rivendica: “il mio amico Sindaco!” e l'abbraccio con il Sindaco Antonio Battista è di una grande tenerezza, davvero da "amici" di vecchia data! 
Domenico e Giuseppe non abbandonano mai le loro sedie, facendo solo leggeri spostamenti tra le tre del comando. A tutti sembra piacere questa formazione! Anche alle famiglie, che per la prima volta vedono i loro ragazzi essere così calmi e ben accolti in un luogo che immaginavano distante dalla loro quotidianità. L’assessore Alessandra Salvatore ci scatta persino le foto!
Beh, fuori staranno pur sfilando i Misteri, ma a noi il clima che c’è dentro piace davvero tanto! Abbiamo portato, oltre all’iPad per scrivere, comunicare e giocare, il telo blu tanto amato da Luca, pure i nostri pennarelli e Francesco canta: “I colori del Comune!”, parafrasando la poesia di Rodari (“I colori dei mestieri!”).
Il Sindaco Antonio Battista e l'Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, dopo il discorso, entrano in sala consiliare e si intrattengono con noi, disposti a fare le foto e scambiare sguardi e sorrisi. La foto è quella dei momenti familiari, come un incontro a casa di ospiti che gradiscono la presenza e il modo di essere.
Grazie innanzitutto all’Assessore Alessandra Salvatore per averci consentito di progettare la presenza, al capogruppo consiliare Di Giorgio per averci permesso di tradurre tale presenza in vera partecipazione, al Sindaco Antonio Battista e all’intera Amministrazione per averci concesso il dono di sentirci veri Cittadini!
E.S.

Video-misteri 2016- Elena





Video dall'alto: reg. Giovanni
















































































































































































Nessun commento:

Posta un commento