Mappa-Francesco
Misteri 2016… da protocollo!
CAMPOBASSO 29 MAGGIO 2016 – Domenica 29 maggio, in occasione
del Corpus Domini e nella grande manifestazione dei Misteri, una delegazione de
“Le Onde” è stata accolta dal Comune di Campobasso per vedere più da vicino le “statue
volanti”. Questa era l’intenzione iniziale, pensata dall’assessore Alessandra
Salvatore quando ha formulato l’idea di dare ai ragazzi un’opportunità speciale.
Quando a febbraio abbiamo firmato il protocollo d’intesa con
il Comune di Campobasso, alcune mamme hanno detto: “in fondo non chiediamo la
Luna, ma magari se ci organizziamo, possiamo essere meglio coinvolti negli
eventi principali della Città, tipo il Corpus Domini!”. In quella occasione il
presidente della Commissione Politiche per il Sociale Giovanni Di Giorgio espresse il suo favore rispetto a
tale espressione e diede la sua piena disponibilità… e il suo contatto
personale.
Nel pensare ad una modalità facilitata per partecipare all'evento,
noi avevamo ipotizzato un posto non molto caotico, un po’ riservato, dove poter
lanciare anche qualche urlo alla nostra maniera… “Vi può andar bene l’aula
consiliare?” – La proposta dell’Assessore Salvatore mette un po’ in imbarazzo: “addirittura!
Ma ci sono le autorità? Abbiamo modalità non tranquille per un luogo così in
vista!” – “Non lo assicuro, ma ci provo!”. Segue dopo pochi minuti la
telefonata del presidente di Giorgio: “Aula consiliare! In quanti siete?”. Di
nuovo si pone la riflessione: “potremmo crearvi disagio, è il luogo delle
autorità!” – “dopo il Sindaco e il Vescovo ci sono i ragazzi, nessun problema
per le modalità. Preparate tutto quello che vi serve, siamo a disposizione!”.
Alle telefonate sono seguiti giorni intensi di preparazione
e simulate. Ci si rende conto che solo dall’alto i ragazzi non avrebbero
compreso il senso di quanto stava accadendo. Di Giorgio propone ancora l’esclusiva:
“chiedo all’organizzazione che partecipiate alla vestizione!” – “no, no, c’è
troppa confusione per noi!” – “ma ci sono solo pochi con il pass!” – “ma fuori
prima e dopo c’è una folla che ci manderebbe in tilt!” – “Allora, su via
Milano, dovrebbe essere più tranquillo, li vedete sfilare e non c’è ancora
tantissima gente, inoltre la strada è larga e non dovrebbe dare il senso della
confusione.”
Queste battute dei colloqui rivelano come la sensibilità e l’attenzione
diventano tecniche di un ascolto competente, che si traduce in modalità efficaci
di incontro tra le esigenze complesse di un gruppo e la vita di una città. L’organizzazione
della festa del Corpus Domini è di certo per l’Amministrazione di Campobasso un
impegno immenso e investire delle risorse, soprattutto di pensiero e di tempo,
per fare in modo che un gruppo di “sole” dodici persone viva in pieno l’evento,
rivela una particolare considerazione.
La considerazione è il particolare “ingrediente” che ha
caratterizzato la giornata. A mezzoggiorno si è attesi in Comune, per prenderci
il tempo di sentirci a casa prima del passaggio dei Misteri! Fino a questo
momento ognuno si è organizzato secondo i propri tempi e secondo i ritmi di
casa propria.
La messa delle otto ha dato inizio alla giornata, in
particolare con le parole del vescovo, fortemente in linea con i nostri
principi comunicativi: “I Misteri sono simboli che portano un messaggio!”.
Sempre il nostro vescovo usa un linguaggio vicino al nostro modo di comunicare:
il suo ricorrente utilizzo di immagini riesce a scandire dentro gli animi i suoi messaggi
come i simboli della CAA. In occasione del Corpus Domini e all’apertura di una
giornata così fortemente caratterizzata di momenti simbolici per noi, queste
parole sono delle vere icone di un linguaggio comune, che non ha bisogno di voce
per dirsi, né di lingue speciali per sentirlo proprio ad ognuno!
Alle dieci
alcuni si ritrovano su via Milano, come suggerito dal presidente di commissione. Dopo i
minuti di sfilata, in cui non sempre è semplice gestire che “la gente parla
troppo, fa troppo rumore, non la sopporto!” a cui la reazione è l’urlo e
momenti di autoaggressività, prendere il cornetto programmato dal giorno prima
sembra impresa impossibile nei bar super affollati! La tentazione di andarsene
a casa è forte… se non fosse per l’invito al Comune “a mezzoggiorno”! “Facciamo
una passeggiata in un posto tranquillo!” La villa Comunale diventa lo scenario
per il gioco e la rassicurazione, la carica giusta per affrontare l’impegno di
attraversare la Città affollata fino al Comune.
Entriamo! “Non calpestare il tappeto!” – “Beh, se è perché
con le scarpe si sporca, tolgo le scarpe e ci vado sopra!”. Saliamo, accolti
all’ingresso dal bacio dell’Assessore “Alessandra” e accompagnati dal sorriso
caldo ed accogliente del Presidente “Giovanni”! Attraversiamo i giornalisti,
assaltiamo i loro microfoni, scomodiamo i figuranti in abiti medievali per fare
le foto… tutti ci rispondono con il sorriso, nessuno si scompone per le nostre
modalità irruente. Sembra tutto naturale! La sala consiliare si trasforma in
sala giochi. Siamo a casa nostra! Ognuno ricompone il proprio habitat nel luogo
che decide di occupare: dopo essersi provati tutti alla sedia del Sindaco,
viene lasciata a Domenico, che “governa” con le sue immancabili app – altro che
Elena! Il nostro educatore ufficiale è l'immortale Steve Jobs! che ci consente di ricreare
il nostro ambiente in tutti gli ambienti, grazie all’immancabile iPad!!! -.
Giuseppe scopre grazie a Domenico l’emozione di avere un bambino che si siede
in braccio. Guardano incuriositi l’uno il modo di giocare, l’altro lo scrivere…
lo stesso strumento usato in modi completamente diversi e Luca lo prende a Domenico per provare a trovare le foto che gli interessano.
Francesco si appropria di un tavolo e parla attraverso i colori: “Ho disegnato il
lampione e l’interruttore! il palo nero e la palla bianca con la luce gialla
accesa! Devo chiedere al sindaco dov’è l’interruttore della città!”.
È chiaro che fuori dalla finestra accade qualcosa di molto
importante, ma passa in second’ordine rispetto ad essere al centro dell’attenzione,
un’attenzione piacevole, fatta di sguardi non giudicanti, di sorrisi sinceri:
una vera dimensione comunitaria.
Luca è il primo che si prova nella posizione di Sindaco e
sembra un vero oratore!!! Il presidente della Commissione Politiche per il Sociale di Giorgio ci autorizza a “potete usare
tutto quello che c’è!”. Il presidente del Consiglio Comunale Michele Durante è
compiaciuto di vedere la sua sedia occupata e prende posto accanto a Luca, mentre Di Giorgio si siede accanto a Francesco. Anna invece rivendica: “il mio amico
Sindaco!” e l'abbraccio con il Sindaco Antonio Battista è di una grande tenerezza, davvero da "amici" di vecchia data!
Domenico e Giuseppe non abbandonano mai le loro sedie, facendo solo
leggeri spostamenti tra le tre del comando. A tutti sembra piacere questa
formazione! Anche alle famiglie, che per la prima volta vedono i loro ragazzi
essere così calmi e ben accolti in un luogo che immaginavano distante dalla
loro quotidianità. L’assessore Alessandra Salvatore ci scatta persino le foto!
Beh, fuori staranno pur sfilando i Misteri, ma a noi il
clima che c’è dentro piace davvero tanto! Abbiamo portato, oltre all’iPad per
scrivere, comunicare e giocare, il telo blu tanto amato da Luca, pure i nostri
pennarelli e Francesco canta: “I colori del Comune!”, parafrasando la poesia di
Rodari (“I colori dei mestieri!”).
Il Sindaco Antonio Battista e l'Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, dopo il discorso, entrano in sala
consiliare e si intrattengono con noi, disposti a fare le foto e scambiare
sguardi e sorrisi. La foto è quella dei momenti familiari, come un incontro a
casa di ospiti che gradiscono la presenza e il modo di essere.
Grazie innanzitutto all’Assessore Alessandra Salvatore per
averci consentito di progettare la presenza, al capogruppo consiliare Di
Giorgio per averci permesso di tradurre tale presenza in vera partecipazione, al
Sindaco Antonio Battista e all’intera Amministrazione per averci concesso il
dono di sentirci veri Cittadini!
E.S.
Video-misteri 2016- Elena
Video-misteri 2016- Elena
Video dall'alto: reg. Giovanni
Nessun commento:
Posta un commento