La MARCIA dei MISTERI
Campobasso 21 maggio 2016 – Oggi a Campobasso si è
realizzata una manifestazione che ha portato per le strade numerosissime
persone. Di certo i numeri rispetto alle scorse edizioni sono cresciuti, ma per
noi de “Le Onde” sarebbero state cifre che avremmo letto e ascoltato dai media,
se non avessimo avuto una specialissima considerazione!
I nostri numeri sono bassissimi e generalmente lo sport “che
conta” e fa i conti a partire dai numeri ci dice “siete troppo pochi”. La
risposta della “Polisportiva Molise” è stata completamente diversa. Ad una
settimana dalla gara, dopo che da mesi la città è tappezzata di striscioni e
manifesti e si vedono esposte le magliette in diversi esercizi commerciali, una
telefonata che chiede come è organizzato il percorso per far partecipare un
gruppo con delle difficoltà attiva un circolare di energia bella, che fa sentire
importanti al di là dei numeri!
- “Quattro chilometri e mezzo sono insostenibili per alcuni
dei nostri” – risposta: “proponete un percorso ridotto e pensatelo come va
meglio per i ragazzi che hanno maggiori difficoltà” – “possiamo inserire i
simboli della Comunicazione Aumentativa lungo il percorso?” – “Certo! Li
stampiamo noi!”…
Sono solo alcune delle frasi che hanno portato ad
organizzare un percorso nel percorso una marcia nella marcia e ad avere la
sensazione meravigliosa di essere considerati nonostante i piccoli numeri!
Grazie! A tutto lo staff della Polisportiva! In particolare al pratico
decisionismo di Roberto Di Giacomo, all’attenzione precisa di Teresa Roberto,
alla straordinaria pazienza e al gran cuore di Massimo Preziosi, oltre ai
giovani che li hanno affiancati e che hanno prestato la loro opera in un
compito il cui fine era chiaro solo a chi lo stava proponendo… all’ultimo
momento! I simboli che avrebbero dovuto caratterizzare e segnare solo il
percorso ridotto prendono il posto addirittura sull’arco di partenza,
diventando il linguaggio di accoglienza per tutta la manifestazione e seguono
il percorso principale! Bellissimo!
Di certo se avessimo organizzato con più tempo la
collaborazione avrebbe potuto funzionare di più e avremmo potuto pesare di meno
nel carico del poco tempo, ma quello che è accaduto ha superato di molto il
limite del tempo e dell’organizzazione.
Colpisce che in almeno tre forme l’ordinario è stato “dribblato”
dallo straordinario: un percorso che sembrava essere un limite per lunghezza è
diventato risorsa anche per altri bambini che hanno potuto partecipare grazie
alla riduzione “speciale”; i simboli che avrebbero dovuto segnare la direzione
per i più deboli hanno essi stessi acquistato forza e portato l’attenzione su
una forma comunicativa immediata; otto persone che partecipano in una forma
molto facilitata e organizzata nel poco tempo prendono un tempo considerevole e
un’attenzione particolare, stravolgendo molti cardini nella manifestazione.
Sia in termini umani che in termini più tecnici quello che è
accaduto oggi ne “La Marcia dei Misteri” fa grande onore alla Polisportiva
Molise, in quanto mette insieme la competenza e l’esperienza sportiva ad una
particolarissima sensibilità e capacità relazionale. Nello specifico delle
moderne valutazioni nell’ambito della disabilità, questo è considerato un “fattore
ambientale” di grande “Facilitazione” alla “partecipazione”.
Le difficoltà incontrate e la complessità di tenere insieme
realtà con ritmi così diversi, se oggettivamente e nella fatica fa dire che “non
ne vale la pena!”, poi, in quel che accade, convince che “ha senso!”. Un
esempio concreto vuole essere il momento della premiazione. Il premio per tutti
è già stato aggiudicato, perché la medaglia viene data a tutti, insieme al
sacchetto-dono. I nostri otto hanno avuto un premio speciale, come i classificati
delle prime posizioni. Bellissimo, inatteso… ma molti ragazzi dei nostri mal
sopportano le attese e sono già scappati. Chi è rimasto è combattuto se forzare
ancora la resistenza del bambino per la bellezza di fargli ricevere un dono che
ha il grande valore della considerazione. E nella difficoltà di accordare il
tempo sembra quasi perdersi la straordinarietà di un dono inaspettato. Quando
il momento arriva, accade qualcosa di inspiegabile: il bimbo che sembrava
incontenibile e trascinava ormai i genitori a casa, sul palco della premiazione
scopre tante cose che gli catturano interesse e non vorrebbe scendere, poi
scendendo incontra i suoi compagni di classe… a quel punto la fatica diventa
riportarlo a casa e incontenibile è il sorriso e non più l’urlo di protesta!
Il sorriso di questo bambino diventi il monito per far sì
che eventi come quelli di oggi, anche se costano enorme fatica agli organizzatori,
si possano ripetere, nutriti soprattutto dal contagio dell’entusiasmo!
Grazie alla Polisportiva Molise e grazie a “La Marcia dei
Misteri”!
E.S.
https://youtu.be/toDiZE8x4aI
https://youtu.be/k1aeBlPRv4w
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