venerdì 8 aprile 2016

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Conoscere l’autismo per capirlo

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CAMPOBASSO. Intenso, vero, coinvolgente l’incontro tra Gaetano Aronica e Ivan Giambirtone, i due interpreti di “Tenerezza” lo spettacolo teatrale di cui è autore e regista Lauro Versari, e i familiari di persone affette da sindrome da autismo: una malattia ai più sconosciuta.
“Mio figlio Luca, che io e mio marito amiamo moltissimo e rappresenta tutto il nostro mondo, è bravissimo nel risolvere a mente complicati problemi d’algebra e di geometria, scrive poesie e fa tante altre cose che però sono del tutto inutili rispetto alle tante difficoltà di cui è disseminata la sua esistenza. Le sue capacità assolutamente straordinarie non lo aiutano ad eliminare i limiti che la malattia impone, come saper gestire i movimenti del corpo o uscire da solo. Le famiglie di persone autistiche sono condannate a non poter avere uno spazio, un tempo, una vita propria ma sono impegnate in una attività assistenziale che non ha soluzione. Luca ha una sua sensibilità, scrive poesie bellissime ma vuole che nessun altro, all’infuori di noi di famiglia, possa leggerle. Perché? Gli ho chiesto una volta: “perché non voglio che le persone guardandomi si facciano un concetto sbagliato e possano pensare che non sono stato io a scriverle” . La mamma di Luca si chiama Rosamaria Nardolillo ed è presidente dell’Associazione “Le onde” che raccoglie famiglie accomunate dal problema dell’autismo. Rosamaria ha reso una testimonianza dolorosamente toccante dando voce alle centinaia di famiglie che vivono la solitudine rispetto al proprio dramma, l’inquietudine del domani e di chi potrà prendersi cura dei loro figli quando non ci sanno più e la sofferenza del pregiudizio. “Le onde” l’associazione che vive grazie al loro stesso sostegno economico è un’occasione fondamentale per confrontarsi, aiutarsi e soprattutto capire e far capire i limiti e le possibilità di recupero che la malattia comporta. Il tema dell’autismo per la prima volta viene affrontato da un’istituzione e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Alessandra Salvatore, ha voluto cogliere la ricorrenza del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, per avvicinare tale problematica legando l’impegno nel sostenerla all’elenco delle attività che l’assessorato da lei diretto svolge. Il coinvolgimento tra famiglie e attori, ieri mattina in Comune, è nato dalla passione, la veridicità sgombra da qualsiasi intento di denuncia sociale ma sollecita nel suscitare emozioni e riflessione, dalla naturalezza e la bravura con cui Aronica e Giambirtone hanno affrontato il testo che racconta una giornata tipo di due fratelli “Carmelo e Peppuccio” quest’ultimo affetto da autismo e l’altro che si prodiga nell’assisterlo. Lo spettacolo “Tenerezza” è andato in scena al Savoia ieri sera – ha già debuttato a Roma con straordinari risultati e l’acquisita consapevolezza di cosa voglia dire affrontare ogni giorno le difficoltà legate ai disturbi dello spettro autistico. Vittoria Todisco

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